martedì 16 novembre 2010

candid camera

Devo chiedere veramente scusa a tutti coloro che seguono questo blog, ma sono costretto nuovamente ad uscire fuori tema...

Oggi esce il nuovo album dei Negramaro.

Premetto che non sono un estimatore di Sangiorgi & Co, però non ho potuto fare a meno di ascoltare il nuovo singolo in radio.

Non ho cambiato opinione sul gruppo.

Ma quando ho sentito che la canzone si chiama "SING-HIOZZO" sono caduto dalla sedia dal ridere!

OK, dai, ci sono cascato... adesso però, ditemi dove è la telecamera nascosta! 

venerdì 5 novembre 2010

Caput Mundi


Dopo qualche mio intervento su vari forum e blog ho ricevuto diversi messaggi in difesa della musica a Brescia.
Giustissimo.
Condivisibile, anche io sto cercando di difenderla dai circoli viziosi in cui è stata cacciata.

Comunque sia, una delle critiche principali che vengono mosse ai miei interventi è quella di non volere riconoscere l’effervescenza della scena bresciana e la grande varietà (e qualità) delle proposte che la città offre quotidianamente.

La seconda critica è quella di non ricordare ad ogni post che Brescia è anche stata la base operativa degli Scisma.
(Spero che scrivendolo qua, tutte le mie colpe possano essere espiate)

In effetti, mentre Bergamo continua a dormire, Brescia continua a macinare eventi su eventi.

Qualche giorno fa ho trovato su un sito dedicato alla musica indipendente (www.italianembassy.it) un’interessante intervista a Paolo Bruno (deus ex machina di Kandisky Records, al quale va una menzione d’onore per continuare coraggiosamente a cercare di promuovere, produrre e vendere musica in un momento storico in cui il mercato è al minimo storico) nella quale veniva analizzato a grandi linee anche questo aspetto della scena odierna.

Riporto un breve passo da questo intervento:
D- Brescia e la sua provincia paiono eruttare in continuazione gruppi meritevoli: è un’isola felice per caso o si è lavorato come non si è fatto altrove (radio, blog, label, locali, serate, promoter, hinterland)? Si può parlare di “scena”, e può diventare un modello?
PB -
Brescia è una provincia molto estesa ed anche abbastanza ricca. Questo ha indubbiamente favorito fermenti ed interessi culturali assai diversificati permettendo a molti di imboccare la via della musica. Quello che manca ed è mancato è un modello amministrativo e strutturale che permettesse a questi artisti di restare a lavorare sul proprio territorio. Già a partire dagli anni ’60 vari locali della provincia ospitarono concerti di artisti famosi come King Crimson o Pink Floyd e da Brescia mossero i primi passi cantanti come Fausto Leali o turnisti come Franco Testa (i turnisti non sono nomi noti ma Testa  ha suonato con Mina e nolti altri), o musicisti come Mauro Pagani  (la famosa Forneria che dà il nome alla PFM è a Chiari, il suo paese di origine). …

Paolo Bruno è stato molto contenuto nel fornire esempi.
Innanzitutto, sono stupito che non abbia citato gli Scisma, poi beh, avrebbe anche potuto dire che, per esempio, negli ultimi anni Brescia ha ospitato anche i concerti di mostri sacri come Neil Young, Bob Dylan, Black Crowes, Alanis Morissette, Mark Knopfler, Jamiroquai e tanti tantissimi altri.

A questo punto, come non ricordare che il più importante autore di madrigali italiano del ‘500 è stato Luca Marenzio, nativo di Coccaglio, Brescia!?

Brescia caput mundi quindi.
Altro che "la musica batte sempre sul 2"!

Ma allora, con tutte le opportunità che ci sono, perché ancora una volta il live dei The Record’s?
(stasera alla Latteria Molloy ndr)




Una risposta io l’ho già trovata (carta carbone).